Esteri

Al Qaeda nel mirino, terrorista “complottista” ucciso in Afghanistan

I servizi afgani, l’NDS, comunicano la morte di Asim Omar, capo dell’Aqis, Al Qaeda nel continente indiano. Il fatto è accaduto alla fine di settembre.

Asim Omar è stato ucciso in una operazione congiunta tra forze americane e afgane nella provincia di Helmand, a Musa Qala, una delle roccaforti nel  territorio controllato dai Talebani in Afghanistan.

Nell’attacco contro i talebani sono stati eliminati altri 6 “studenti di Dio“, tra cui il corriere di Omar con Ayman Al Zawahiri. Zawahiri aveva nominato Omar capo di Aquis nel 2014 tramite un video.

Omar era un perfetto talebano. Nato in India e vissuto e cresciuto tra le madrasa, i seminari islamici e i gruppi eversivi vicini ad Al Qaeda e ai Talebani.

Era conosciuto per il suo odio acerrimo contro il concetto di democrazia occidentale. Aveva scritto libelli e documenti cospirazionisti ispirati alla Al-Masih ad-Dajjal, escatologica demoniaca.

Nella operazione contro i Talebani ci sono state  40 vittime civili.

All’inizio di Settembre, il presidente americano Trump ha fatto saltare un vertice segreto con gli Studenti di Dio, bloccando le trattative che andavano avanti da circa un anno.

Quella in Afghanistan è la lunga guerra della America del Ventunesimo secolo, ferita a morte con l’attacco alle Torri Gemelle l’11 Settembre 2001.

Operation Enduring Freedom, il nome della missione originaria che portò alla liberazione del Paese che si era trasformato in un totalitario Emirato Talebano, è durata dal 2001 al 2014. Dal 2015 a oggi, per gli americani è Operation Freedom’s Sentinel.

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