Corsivi corsari

L’uomo del popolo

Leggendo le ultime dichiarazioni di Salvini su Carola Rackete – “Espelleremo questa ricca ragazza tedesca” – non ho potuto fare a meno di notare, a parte la consueta grazia da osteria a cui il comunista padano ci ha abituato, l’accento sulla parola “ricca”, usata come un’offesa.

Mi è subito venuta in mente la vita lavorativa – eufemismo – dell’ex frequentatore del centro sociale Leoncavallo e visto che mi piacciono i numeri ho deciso di fare 2 conti sui suoi guadagni:

  • dal 2006 al 2008 e dal 2009 al 2018 è stato parlamentare europeo: circa 12.000 € al mese + i rimborsi (300 € al giorno per viaggi ed attività, non stiamo larghi ed ipotizziamo altri 3000 € al mese) -> 2.000.000 €
  • dal 2008 al 2009 è stato deputato italiano: circa 11 mila € al mese -> 130.000 €
  • dal 1993 al 2012 e dal 2016 al 2018 è stato consigliere comunale milanese: circa 1200 € al mese + rimborsi (ed arrivamo attorno ai 2000) -> 500.000 €

Salvini in 25 anni di “attività” solo pubbliche ha incassato ALMENO 2.430.000 €.

2 MILIONI 430 MILA €.

Per dare l’idea, una persona che guadagna 50 mila € annui somma 1.250.000 € in 25 anni di attività. MENO DELLA META’.

Si tenga poi conto che una persona normale paga le tasse sui suoi guadagni, se non va al lavoro viene licenziata e solitamente non passa il tempo libero in trasmissioni televisive e radiofoniche lautamente remunerate.

Insomma, vendeteci le sue gesta come vi pare, ma evitate di farcelo passare per “uomo del popolo”.

Salvini, populismo, reddito

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