Ebbene sì, 6 anni fa, dopo un conto alla rovescia sui social, lanciavamo il sito Immoderati .it.
In sei anni ne abbiamo viste veramente di tutte i colori. Creare una testata di giornalismo online da zero, che non riporti solo attualità o rimbalzi di notizie cotte e scotte, è stata una grande avventura che ha messo noi fondatori di Immoderati di fronte a una sfida continua, verso i lettori, e soprattutto verso noi stessi.
Gli ostacoli sono numerosi; anzitutto siamo tutti professionisti in ambiti diversi, e portare avanti un progetto del genere ha richiesto molteplici abilità tra cui ritagliare dal nostro tempo libero (già molto limitato) ore necessarie per scrivere, revisionare, gestire mille variabili su cui si basa un sito di giornalismo. Non da ultima poi va menzionata anche la gestione umana delle numerose persone con cui si viene a contatto, alcune dobbiamo dire davvero di ispirazione.
Proseguendo, far crescere un canale online dedicato al dibattito e al confronto fa sì che, inevitabilmente, ci si imbatta contro insulti di ogni genere. Più volte abbiamo pensato di aprire la rubrica “Insulti immoderati” e fare una rassegna delle frasi colorite che ci sono arrivate negli anni.
Però, dobbiamo dire, ognuna di queste situazioni ci ha regalato dei gran sorrisi in Redazione. L’ironia, soprattutto l’auto-ironia, forse è l’asset più importante del nostro team.
Infine, guardando indietro e pensando a tutta la strada che abbiamo percorso insieme, Immoderati è sopravvissuto negli anni, prendendo 0 cent di finanziamenti che non siano stati una tassazione volontaria dei fondatori, perché di base abbiamo due cose molto importanti.
La prima, è un inguaribile voglia di dire la nostra nella situazione disastrata in cui versa il confronto intellettuale italiano. Ci sentiamo sinceramente obbligati a dare un contributo per portare nel dibattito idee che vadano al di là delle prese di posizione da tifoseria da stadio e provare ad approcciare a problemi e questioni in un modo logico, razionale e fattuale, che vada oltre le ideologie. Crediamo profondamente che questo sia necessario in un paese democratico e che sia raro trovare questa metodologia di confronto nell’apparato deforme dell’informazione italiana.
Il secondo motivo è che di base gli Immoderati sono immuni dalle crisi esistenziali perché sono un galeone di persone che negli anni da “ciurma” sono diventate un gruppo di amici.
Si può dire che noi Immoderati siamo cresciuti insieme.
Ci siamo conosciuti ai tempi della militanza politica (ognuno proveniente da delusioni politiche diverse) in epoca universitaria e, alternandoci al timone, siamo stati l’uno a fianco all’altro durante le tempeste, quelle politiche e quelle della vita.
A distanze continentali, siamo da sei anni amici che condividono una passione, una visione e un progetto, con un affetto sincero e disinteressato che abbiamo capito quanto sia raro trovare.
E questo vale più dei numerosi problemi che ci siamo ritrovati ad affrontare. Infine, questa nostra missione si è rivelata essere attrattiva anche per altre persone: questo ci ha dato nuove energie e la consapevolezza di riuscire a rispondere alle esigenze di una parte di popolazione che vuole un’informazione diversa.
Da settembre infatti il galeone immoderato si è ingrandito e ha fatto spazio a una nuova generazione di pirati Immoderati che, siamo sicuri, saprà guidare il nostro galeone verso nuove sfide e rotte da scoprire.
Come sempre, in direzione immoderata e contraria.
I Fondatori di Immoderati.it
Saul Giordani
Chiara Bastianelli
Umberto Di Francia
Filippo Massari
Giuseppe Carteny
Stefano Leanza