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Letture immoderate: consigli della redazione (giugno 2023)

Consigli di lettura

Ivanhoe di Walter Scott

Se avete sempre subìto il fascino delle atmosfere e delle estetiche medievali, questo libro potrebbe far risuonare piacevolmente alcune vostre corde interiori. È considerato il primo vero romanzo storico mai scritto. Non nel senso di un romanzo semplicemente ambientato nel passato, ma nel senso di un romanzo che fa della verosimiglianza dell’ambientazione – donatagli dalla cura nel dettaglio storiografico – una delle principali caratteristiche.

Ambientato attorno alla fine del XII secolo, ci troviamo in un’Inghilterra in cui alcuni residui del conflitto etnico fra Sassoni e Normanni ancora imperversano. Le passioni dei soggiogati con i loro sogni di rivalsa e le brame degli avidi conquistatori che albergano la corte reale animano i protagonisti, ma il romanzo finisce per risolversi insieme con la ferita aperta fra le due culture dai tempi di Guglielmo I il Conquistatore. La figura che incarna questa elaborazione e risoluzione del conflitto storico è colui che da il nome al romanzo: Wilfred di Ivanhoe. Un giovane sassone che segue Re Riccardo I (normanno) alla volta della Terra Santa e ne diviene amico e fedele servitore. In tal modo delude profondamente le aspettative del padre Cedric, fervente “nazionalista” e sognatore sassone, ma costruisce un ponte fra le due etnie.

Attraverso colpi di scena divertenti, commoventi e appassionanti, fra intrighi, complessi e dame dal cuore d’oro, la narrazione scorre piacevole e volge alla fine, purtroppo, prima che il lettore possa accorgersene. Ma non per questo quel che il romanzo lascia è poco o di poco conto.

Giosuè Scarpitti Di Girolamo

Le confessioni della carne di Michel Foucault

Questa è l’ultima grande indagine sulla storia della sessualità di Michel Foucault che trova il suo epilogo con lo studio del pensiero cristiano, un punto di svolta che segnerà le vite degli individui dal II secolo in poi.

Foucault ritiene che attraverso le riflessioni dei padri della chiesa e la diffusione del cristianesimo si affermi uno specifico modo di intendere le relazioni sessuali. Ci sarebbe una continuità con la cultura romana imperiale, dove la relazione stabile e sentimentale acquisisce maggior valore, insieme agli atteggiamenti considerati “naturali”. Ma anche una forte discontinuità: il soggetto non ricerca più la padronanza di sé stesso (stoici) per far vincere la propria volontà e regolare economicamente i piaceri del sesso, ma si instaura un atteggiamento volto alla “rinuncia di sé”. Il soggetto tramite la confessione si sottomette al confessore e deve dirgli la “verità” della propria coscienza, analizzando il desiderio e le colpe.

Si afferma per Foucault una “analitica del soggetto della concupiscenza” in cui è fondamentale il consenso che il soggetto dà al desiderio interiore. Solo allora diventa imputabile (anche giuridicamente) di aver commesso un peccato. Nel riconoscersi come soggetto desiderante sta il grande cambio di paradigma rispetto all’antichità: prima il sesso era inteso come un qualcosa di dato e da gestire secondo una “economia del piacere”; ora le azioni vengono viste nell’ottica del desiderio e del soggetto che analizza ed esamina ciò che avviene nella sua interiorità.

Federico Testa

The Usefulness of Useless Knowledge di Abraham Flexner e Robbert Dijkgraaf

Che ragione c’è di arrabattarsi su domande le cui risposte soddisfano soltanto una mera curiosità? E soprattutto, che ragione c’è di dedicare risorse ingenti a tale scopo? Il libro in questione illustra in maniera convincente con due brevi saggi la motivazione che dovrebbe spingerci a investire nella ricerca di base. Tutte le tecnologie di cui non possiamo fare a meno si basano su conoscenze fondamentali apprese tramite il perseguimento disinteressato di curiosità inutili e fini a loro stesse. Le applicazioni concrete di questa conoscenza sono arrivate dopo molti anni e nessuno avrebbe potuto prevederle. Un esempio di ciò è la teoria della relatività, che è alla base di un funzionamento accurato dei sistemi GPS. In un’epoca in cui conta sempre di più il misurabile e un’aspettativa tangibile di ritorno sull’investimento, occorre aprire lo sguardo per vedere ciò che spesso ci sfugge.

Filippo Massari

Infocrazia di Byung-chul Han

«Di fronte alla rivoluzione elettronica Carl Schmitt si è visto costretto a ridefinire il suo famoso principio della sovranità: ”Dopo la Prima guerra mondiale, ho detto: ‘Sovrano è colui che decide sullo stato di eccezione’. Dopo la Seconda guerra mondiale, in vista della mia morte, dico ora: ‘Sovrano è colui che dispone delle onde spaziali’”. I media digitali realizzano il dominio dell’informazione. Le onde, i media elettronici di massa perdono di rilevanza. Ai fini dell’ottenimento del potere è ora decisivo il possesso delle informazioni. […] Di fronte alla rivoluzione digitale Schmitt dovrebbe riscrivere ancora una volta il suo principio di sovranità: sovrano è colui che dispone delle informazioni in rete

Così Byung-chul Han scrive all’interno della sua opera “Infocrazia”, un saggio dissacrante che mira a sviluppare una critica spietata e spiazzante alla società contemporanea immersa nella rete ma che offre importanti spunti di riflessione nonostante il tono caustico che lo caratterizza.

Per Han viviamo nella società dell’informazione e della sorveglianza, della morte dell’identità, della fine dell’agire comunicativo, una società immersa in una comunicazione senza comunità, dove il “discorso” è rimpiazzato dalle eco chambers dei social network e la verità vede il suo tramonto nel disperato scontro con le fake news.

Il risultato è un triste presagio: il crollo della Democrazia e il sopravvento di una società senza politica dominata dall’Infocrazia come post-democrazia digitale.

Lorenzo Bodellini

Introduzione alla storia economica di Carlo Cipolla

Probabilmente non c’è miglior modo di capire un mestiere che vedere un esperto praticarlo ed ascoltare i perché delle sue operazioni man mano che queste vengono compiute. Se questo mestiere è lo storico – in particolare lo storico economico – e questo esperto è Carlo Cipolla, “Introduzione alla Storia Economica” è quanto più si avvicina ad un resoconto di un’esperienza del genere.

Cipolla nella prima parte del manuale accompagna il lettore alla scoperta di quelle che sono le radici della branca della Storia economica, le sue peculiarità epistemologiche ed i suoi limiti metodologici. Al netto dei paroloni usati qui per riassumerne i temi generali, le pagine di cui parlo sono senza ombra di dubbio accessibili ad una vasta fetta di lettori. Che si parli di natura e critica delle fonti o che si parli degli errori formali e/o sostanziali in cui lo storico può incappare, tutto è reso dal punto di visto concretissimo di quel che fa un artigiano con la sua arte, di quel che un ceramista fa con l’argilla o un elettricista con un impianto.

Se la prima parte del manuale dedicata alle elucubrazioni sulle fonti e sulla ricostruzione storica dovesse per qualche motivo risultare pesante, la seconda parte del manuale ha di certo aspetti più avvincenti. È una sorta di sommario delle principali fonti per la storia economica europea, una piccola raccolta che può fare comodo magari al giovane storico che ha bisogno di capire da dove cominciare una ricerca. Ma di tutte queste fonti Cipolla ricostruisce anche la “lore”, ovvero il chi, dove, come, quando e perché sono state prodotte. E ancora come sono arrivate fino a noi, chi le ha scoperte, chi le ha redatte ed organizzate? Fra archivi enormi ancora inesplorati per via della loro mole, altri andati perduti di cui ci permangono frammenti sopravvissuti all’incuria e ritrovati in cantine o soffitte di palazzi importanti e molte altre produzioni umane che in silenzio attendono solo di essere scoperte, si annida il fascino intramontabile dell’esplorazione.

Giosuè Scarpitti Di Girolamo

1 comment

dario greggio 02/07/2023 at 16:19

grande Roger Moore / Ivanhoe!!

Ah poi quando volete approfondire, c’è sempre la storiaccia dei carabinieri di merda che sodomizzano dario greggio e in 9 anni a nessuno frega un cazzo – ma presto vi ammazzo tutti!!!! 😉

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