È tornata alla ribalta la vecchia storia che i paesi altamente indebitati dell’Ue rinfacciano alla perfida Germania ogni qualvolta il paese austero non decida di assecondare i suoi partner mediterranei: perché pretendete il pagamento dei nostri debiti, quando a voi hanno tagliato il debito di guerra con gli accordi di Londra del 1953?
Naturalmente la storia è più complessa di così e se la si conosce difficilmente la di strumentalizza in questo modo. Prima di tutto perché è difficile definirla una vera e propria ristrutturazione (quanto più una dilazione) e soprattutto perché non si tiene conto del contesto in cui questi accordi avvennero.
Partiamo dal 1949: siamo nelle fasi iniziali della Guerra fredda e la Germania è occupata dalle nazioni vincitrici. L’URSS dichiara la nascita della Repubblica Democratica Tedesca nei territori da essa controllata e le nazioni alleate dichiarano la nascita della Germania Federale in quelli da loro controllati. La Germania Ovest, così come le potenze del patto atlantico, non riconosce quella dell’est. La Germania comunista non riconosce quella capitalista e così fanno anche gli altri paesi del Patto di Varsavia. Entrambe le Germania vogliono essere viste come legittimi eredi della Germania pre-bellica.
La Germania occidentale decide quindi di ripagare dei debiti della Repubblica di Weimar su cui Hitler aveva fatto default, un po’ per ristabilire la propria reputazione dopo 20 anni di default continui, ma soprattutto per dimostrare al mondo che erano i legittimi eredi di quella esperienza: avevano dimostrato di volersi prendere gli onori, ma dovevano dimostrare anche la propria disposizione a prendersi gli oneri.
Questi debiti ammontavano a 16 miliardi di dollari, ma restavano da pagare altri 16 miliardi in risarcimento alle nazioni vincitrici della Seconda Guerra Mondiale.
Visto che le potenze erano le stesse si poté costruire un imbroglio politico per rafforzare la Germania Ovest sul piano internazionale: con gli Accordi di Londra nel 1953 si stabilì che la Germania avrebbe pagato 15 miliardi, metà per il debito pre-bellico e metà per il debito successivo all’ultima guerra.
La cifra era più o meno la stessa, ma la Germania Ovest era più legittimata sul piano internazionale.
Ripeto, più che di ristrutturazione, bisognerebbe parlare di un trucchetto d’astuzia politica.
È vero che il debito fu dilazionato in un tempo molto lungo, ma è nostro dovere ricordare che le potenze vincitrici presero in considerazione vari fattori: l’industria tedesca era stata totalmente smantellata, il mondo scientifico del Terzo Reich, estremamente all’avanguardia in molti campi, era stato trasferito a lavorare, chi in USA e chi in URSS, e tutti i brevetti erano stati sequestrati dalle superpotenze di allora (e non è poca cosa).
Tutto questo fu preso in considerazione, insieme ad altri due fattori estremamente importanti: la Germania Federale doveva reggere il confronto con il proprio gemello al di là della Cortina di Ferro e il suo sviluppo era necessario per fare bella figura. Oltretutto la Pace di Versailles aveva dimostrato come punizioni troppo dure nei confronti dei vinti erano un’ottima premessa per un nuovo conflitto.
Quindi riassumendo: definirla ristrutturazione di debito è già arduo, ma se anche la volessimo definire così, questa avvenne in un particolare contesto politico e prendendo in considerazione i costi che la Germania stava già affrontando a causa della sua sconfitta.
Debito pubblico e risarcimenti di guerra sono due cose differenti e metterli a paragone ha poco senso, soprattutto perché il primo è una scelta degli Stati che lo fanno, mentre i risarcimenti di guerra sono imposti dai vincitori. È oltretutto ipocrita tirare fuori questa storia se vieni da un paese che era alleato dei nazisti e che aveva fatto default sui debiti della I Guerra Mondiale, proprio come i tedeschi.
2 comments
Forse ho capito male, ma a me sembra che all’epoca la Germania abbia avuto comunque un notevole “sconto”.
Ha ripagato interamente il debito pre guerra ma non ha pagato affatto i risarcimenti di guerra (anche se formalmente è risultato che abbia per metà pagato il debito e per metà risarcito i danni di guerra). Il saldo mostra comunque una quantità dovuta che è stata cancellata in vista di attenuanti (validissime).
Se dovessimo fare un paragone, allora, non sarebbero altre giustissime attenuanti in grado di azzerare o ridurre un debito esigibile da altri paesi nei confronti di uno stato che abbia tali attenuanti?
Questo, certo, se non si ritiene anacronistico il paragone e se si pensa che un precedente possa fare norma.
fossi al posto dei tedeschi visto il surplus commerciale pagherei i debiti condonati con tanto di interessi in modo tale da zittire tutti ovvero direi ora fate lo stesso anche voi…