Che vuol dire chiedere emissioni zero da qui al 2025 come fanno in questi giorni a Roma gli Extinction Rebellion, i ribelli sul clima?
Semplice. Che per avere una alternativa al sistema industriale e produttivo che abbiamo dovremmo costruire, OGNI GIORNO, 3mila nuove turbine eoliche per i prossimi 5 anni!! Oppure centrali nucleari a iosa, cosa che, come è noto, appare semplicemente impossibile in Italia.
Il problema di movimenti come Extinction Rebellion Roma e nelle altre grandi capitali del mondo, così come dei politici che li rincorrono, è che non affrontano le cose in modo serio, razionale, pragmatico.
Non basta fare promesse sulle emissioni Co2 e dire di volere un mondo diverso da quello che abbiamo. Con gli slogan e con le promesse non si cambia il mondo né si riducono le emissioni.
Quello che occorre invece sono proposte chiare, investimenti nella innovazione e nelle tecnologie: se l’obiettivo, appunto, che non è certo dietro l’angolo, ma neppure è impossibile da raggiungere, è quello di ridurre le emissioni inquinanti.
Serve una politica che sia consapevole della entità di queste sfide e che non prenda in giro i giovani!