Dopo la teoria e la storia della Terra piatta, un complotto che ha conquistato il globo, la linea alla scienza!
Intraprendiamo ora un cammino più scientifico ma anche più impervio, tentando di confutare e smentire secondo la fisica e l’astronomia ufficiali i dettami principali del Movimento Flat Earth, esposti nel primo articolo.
Sole, Luna e geofisica
A parte la non meglio definita forza che terrebbe ancorati sotto la cupola Sole e Luna, muovendoli intorno alla Terra piatta, una delle dimostrazioni dei terrapiattisti a favore dell’allontanamento del Sole (che in realtà non scompare dietro l’orizzonte ma, roteando sopra la Terra, diventa impossibile da vedere per la prospettiva) sono i video time-lapse, in cui la stella parrebbe ingrandirsi e rimpicciolirsi durante l’arco del dì. Questa tipologia di produzioni fotografiche consiste nel piazzare una fotocamera ferma su un supporto per la durata scelta, impostando un’esposizione fissa e invariabile e degli scatti a intervalli regolari di pochi secondi che verranno poi sequenziati per ottenere un filmato.
Il motivo per cui il Sole sembra avvicinarsi e distanziarsi tra alba e tramonto è dovuto a ragioni meramente tecniche. Infatti, l’esposizione dipende da vari fattori: la sensibilità della pellicola o del sensore digitale, la velocità di chiusura dell’otturatore (che determina la quantità di luce in ingresso) e l’apertura del diaframma che, posto nell’obbiettivo della fotocamera, svolge una funzione analoga alle palpebre o alle pupille, ossia filtrare l’intensità luminosa dall’esterno.
Ovviamente, quando il fotografo all’alba imposta in un certo modo l’esposizione perché il Sole sia ben visibile anche appena sorto, quelle impostazioni restano tali per tutta la giornata, motivo per cui durante il time-lapse il Sole sembra ingrandirsi: quello che vediamo non è altro che l’alone generato della sua densa luminosità a causa di un diaframma che non può adattarsi di volta in volta alle condizioni di luce durante il giorno. Stesso motivo per cui, calando, il Sole sembra restringersi.
Inoltre, ammettendo che l’astro sia effettivamente a 3000 miglia di altezza dal “disco terrestre”, dovremmo poterlo vedere, almeno come un punto luminoso, anche di notte, quando si sposterebbe dall’altra parte del mondo, ma così non è. La distanza del Sole fu determinata con buona approssimazione già da Aristarco di Samo, inoltre i raggi si diffondono con tale angolo non per la vicinanza della stella ma per la diffrazione atmosferica, a causa della variabile densità gassosa nell’atmosfera.

Sorvolando il fatto che il modello piatto non è scientifico perché non è falsificabile e non può prevedere (e talune volte nemmeno spiegare) molti fenomeni, la Luna non può essere auto-illuminata come alcuni sostengono, perché è chiara la presenza di ombre sui crateri (oltre al famoso e permanente lato oscuro), dimostrabile anche con una semplice verifica al telescopio. I crateri stessi dimostrano che la Luna è un corpo lontano dalla Terra, poiché essi risalgono alle collisioni ad alta velocità dei meteoroidi e dei meteoriti sulla superficie lunare durante la genesi del satellite: sulla Terra piatta, infatti, non se ne spiega la causa.
E perché tra nord e sud la Luna si vede capovolta? Nel modello piano è inspiegabile, mentre in quello sferico è una questione di punti di vista contrari tra i due emisferi. Inoltre, il lato oscuro della Luna non è visibile da nessuno sulla Terra, ma, secondo la rotazione lunare sulla Terra piatta, in alcuni momenti della notte dovrebbe essere visibile. Qualcuno si è inventato che anche il nostro satellite naturale potrebbe essere piatto, ma nemmeno ciò ha senso, poiché in tal caso vedremmo la Luna diventare ovale nel suo incedere e smentiremmo il ciclo lunare, con i giochi di ombre nel corso del mese.
Per quanto riguarda, invece, la forza di gravità, a prescindere che fumo, uccelli ecc. riescano a fluttuare o volare, tutti i corpi sono costantemente soggetti al campo gravitazionale terrestre, il fumo perché è meno denso dell’aria, i volatili perché spostano le masse d’aria con le ali, secondo il principio di Archimede.
La cupola e le costellazioni
Nei famosi video in cui si vedrebbe il razzo che, in rotta velocissima verso l’alto, sbatte contro la cupola e si ferma improvvisamente, viene tagliata la parte immediatamente successiva con il razzo che esce dall’atmosfera, quindi i terrapiattisti o gli autori di questi montaggi mentono per primi a sé stessi omettendo parti fondamentali della documentazione. Tra l’altro, dai razzi in decollo si stacca sempre una parte che precipita a terra, e nei video in cui viene raccolta non è visibile alcun danno dovuto al fantomatico impatto contro la cupola.
In secondo luogo, quello che si vede è il razzo che ruota su se stesso a velocità elevata mentre sembra correre verso l’alto, salvo poi rallentare improvvisamente: i corpi che viaggiano a grande velocità, come i proiettili, sfruttano il sistema a rotazione per stabilizzare costantemente la traiettoria; per particolari oggetti come i razzi, però, è necessario fermare tale rotazione appellandoci al momento d’inerzia, secondo cui maggiore è la larghezza, minore è la rotazione, quindi aumentando la larghezza di un oggetto che gira, esso rallenterà più o meno in fretta.
Il sistema di despinning a yo-yo è un apparato utilizzato per ridurre la rotazione attorno all’asse che ha momento d’inerzia massimo nei satelliti, di solito subito dopo la messa in orbita di questi ultimi. Esso funziona sganciando due pesi agganciati alle estremità di due corde che emergono dai lati del razzo, in modo da aumentarne la larghezza e ridurne la rotazione. Ciò che accade veramente in questi video, quindi, è che il razzo, che ha già raggiunto il punto massimo di altezza e ha già terminato la sua corsa verso l’alto, interrompe repentinamente la rotazione intorno al proprio asse grazie al sistema yo-yo de-spin, ma era già fermo da un po’ e non di certo a causa dello scontro con la cupola. E se c’è veramente una cupola impenetrabile intorno alla Terra piatta, come si spiegano i meteoriti, le stelle cadenti e i crateri terrestri?
Passando alle stelle, a causa della rotazione della Terra, dal nostro pianeta sembra di vedere il firmamento roteare sopra di noi. Capiterà di vedere le costellazioni muoversi in versi differenti tra l’emisfero boreale e quello australe, poiché dipende dai punti di vista: posto che la Terra ruota in sento antiorario, nell’emisfero nord vediamo le stelle girare in senso antiorario, mentre nell’emisfero sud in senso orario, perché è il lato opposto.
Tale specularità nella rotazione apparente del cielo stellato è un’evidenza suffragata anche dalla documentazione fotografica, perciò i flat earthers hanno cercato di giustificarla adducendo che anche nel loro sistema è possibile che le stelle ruotino in sensi opposti fra un lato e l’altro, ma senza spiegare in che modo, anche perché ciò non avrebbe senso su una Terra piatta in cui al massimo tutti vedrebbero le stelle girare nello stesso senso.

Tra i due emisferi, poi, è ovviamente visibile una differente gamma di stelle: a nord si vedono alcune costellazioni, a sud altre, ma chi sta più vicino all’equatore vede più o meno entrambi i lati, e di questo si rese conto già Aristotele durante un viaggio in Egitto. Ad esempio, nell’emisfero australe è visibile la Croce del Sud, che sembra scontato non sia visibile nell’emisfero boreale, il che già prova la sfericità del pianeta. Allora, quando è notte sia in Sud che in Nord America, entrambi i continenti dovrebbero vedere tale costellazione se la Terra fosse piatta: purtroppo ciò non è possibile, proprio perché diverse costellazioni si mostrano alle facce settentrionale e meridionale del pianeta.
Inoltre, la Croce del Sud è visibile – quando è notte nello stesso momento – sia in Sud America, sia in Sud Africa, sia in Australia, proprio perché situata a sud; ma nella Terra piatta il sud del Sud America e il sud del Sud Africa non coincidono, sono due diverse direzioni, quindi la costellazione dovrebbe vedersi diversamente o essere impossibile da vedere, perché posta nel mezzo fra i due sud o al sud di uno dei due territori (eppure entrambi la vedono come se fosse posta al proprio sud!): ciò dimostra inconfutabilmente che la Terra è sferica. Infine, i paesi a sud dell’equatore, data la vicinanza della cupola e le stelle ad essa appiccicate, dovrebbero vedere le stesse passare davanti a loro, ma così non è, perché le vedono roteare sopra la loro testa.


La curvatura e l’orizzonte
Siamo troppo piccoli, anche ad alta quota, per poter distinguere l’incurvamento dell’orizzonte. Nemmeno utilizzando un telescopio si potranno mai vedere oggetti infinitamente distanti, quindi la Terra è inevitabilmente sferica (per la precisione un particolare ellissoide di rotazione chiamato geoide), ma non piatta! Pensate che per cominciare a vedere la curvatura terrestre bisogna salire almeno fino a 20.000 metri.
Il motivo per cui ogni tanto capita di vedere oggetti oltre l’orizzonte, che secondo i calcoli ufficiali sarebbero impossibili da vedere a causa della curvatura, è imputabile all’effetto Fata Morgana, un miraggio che si verifica in condizioni atmosferiche molto rare: quando due strati d’aria sovrapposti presentano una marcata escursione termica, rifrangono diversamente la luce specchiando o il cielo sul suolo, o gli oggetti a terra in cielo. Nel caso della Fata Morgana, gli strati d’aria a diversa temperatura sono molteplici, per cui l’aria cambia direzione più volte ottenendo un miraggio complesso (per capirci, questo tipo di miraggio è alla base della leggenda dell’Olandese volante).
L’effetto Fata Morgana è fondamentale per comprendere la visibilità di Chicago dal Michigan e il Monte Cinto da Ventimiglia, due tra gli esempi più frequenti addotti dai terrapiattisti per smentire la curvatura terrestre. Bisogna poi aggiungere che i loro calcoli sulla curvatura non tengono conto dell’altezza dell’osservatore e del punto osservato, infatti Chicago appare dal Michigan con le proporzioni alterate e con sembianze tremanti, proprio come un miraggio. Peraltro, le cose visibili in lontananza senza miraggi non espongono mai la parte inferiore, perché la base è sotto l’orizzonte. E questo fenomeno è talmente raro, tra la visibilità atmosferica e la luminosità (è più frequente all’alba), da non poter costituire una prova empirica a favore della Terra piatta.
Per quanto concerne il giroscopio, che avrebbe provato secondo i terrapiattisti che la Terra è stazionaria, esso è uno strumento che sin dalla sua invenzione è stato usato per dimostrare, al contrario, proprio la rotazione terrestre. Ma se, al netto di secoli di dimostrazioni e studi scientifici, possiamo facilmente liquidare gli esperimenti dei terrapiattisti come errati dal punto di vista applicativo, non bisogna dimenticare che la dimostrazione più attendibile per la rotazione terrestre fu il pendolo di Foucault.
Inoltre, come ricorda il giornalista scientifico Luigi Bignami, «prendete un filo a piombo (attaccate un peso al capo di una corda e lasciatela penzolare dal vostro braccio). Il filo va dritto dritto verso il centro di gravità (giusto?): se la Terra fosse piatta, il centro di massa dovrebbe trovarsi molto in superficie e più o meno al centro del disco, e il filo verrebbe tirato in quella direzione, a destra o a sinistra rispetto a dove siete, oppure davanti, o dietro, e solo in un unico curioso caso andrebbe dritto verso il basso. Dove va il vostro filo a piombo? Spostatevi di un paio di passi in qualunque direzione e ripetete la prova: dove va il vostro filo a piombo?»
A proposito dell’effetto Coriolis, citato nel primo articolo, la forza di Coriolis è tenuta in considerazione in numerosi calcoli, dalle rotte aeree alla balistica. Gli ingegneri, infatti, tengono conto eccome della curvatura terrestre, specie per ponti molto lunghi, ferrovie e grattacieli, e la scia degli aerei ci pare retta solo dal basso, perché immaginando di vederla lateralmente noteremmo una certa irregolarità. Inoltre, riguardo le rotte che sembrerebbero basarsi sul modello piano, in topografia si distinguono due tipi di rotte, quella ortodromica e quella lossodromica: la prima rappresenta la minore congiungente due punti sul pianeta ed è usata dai velivoli, ma sembra adatta alla Terra piana perché viene decisa e tracciata su una carta geografica, che è un’approssimazione piana del globo terrestre.
La cospirazione
Il complotto perpetrato dalla NASA ai nostri danni sembra una frode illogica, troppe centinaia di persone dovrebbero mantenere un segreto per chissà quali loschi motivi e pare veramente assurda la presunta realtà di una tale cospirazione.

Quando la NASA ammette che le foto della Terra sono fotomontaggi non intende dire che sono dei falsi, ma che sono letteralmente montaggi di foto, poiché sarebbe molto complicato, se non impossibile, catturare l’intero pianeta direttamente con una foto: il modus operandi consiste nel fotografare vari quadranti e poi assemblarli ordinatamente per ottenere un’immagine ad altissima risoluzione, che è poi anche la base del funzionamento di software quali Google Earth e Nasa World Wind. Per questo in alcune foto le proporzioni dei continenti sembrano un po’ sballate e la stessa cosa per i video, anch’essi montaggi di foto, time-lapse, ma non certo computer grafica.

L’accusa che le foto della Terra siano filtrate da lenti fish-eye è infondata, inoltre, perché tali lenti – lo dice il nome stesso – curvano l’inquadratura a forma di occhio, quindi la parte superiore s’incurva verso l’altro e la parte inferiore verso il basso, non come certe foto in cui la parte inferiore tende verso l’altro; addirittura, i video modificano la curvatura spostando l’inquadratura: questa è la dimostrazione che non si tratta di foto e video manipolati. Il reale materiale con le lenti fish-eye è chiaro perché l’incurvamento è diverso.
Per non parlare del fatto che esistono più di cinquanta agenzie spaziali nel mondo, anche private, in forte concorrenza tra di loro, quindi le basi per un complotto perpetrato dalla NASA non reggono quando tanti altri enti potrebbero smentire tutto e usare informazioni compromettenti a loro vantaggio. Persino la Russia, storica rivale degli Stati Uniti, non ha mai smentito la Terra sferica nella corsa allo spazio, avrebbe potuto trarne ampi benefici durante la Guerra Fredda.

Ovviamente poi i satelliti sono impossibili da vedere poiché troppo piccoli e praticamente introvabili intorno alla Terra. Tra l’altro, se non bastasse, molti sono caduti sul pianeta, quindi è inutile anche discuterne. Non parliamo poi delle celebri teorie sull’allunaggio che, da bravi i complottisti, i terrapiattisti ritengono falsificato in studi cinematografici ad hoc dalla NASA. Ma se la Luna nel loro modello è vicinissima e i razzi arrivano fino alla cupola, com’è possibile che non ci siamo mai arrivati?
Le tesi dei terrapiattisti soddisfano, loro malgrado, ogni possibile criterio di “non scientificità”: ignorano il rasoio di Occam (il criterio epistemologico per cui non si deve “moltiplicare gli enti oltre necessità“) letteralmente aggiungendo alla conoscenza scientifica esistente decine di fattori ed elementi non evidenti e non utili; propongono ipotesi infalsificabili e, dunque, non trattabili sperimentalmente; adottano un approccio soggettivista e rompono ogni base metodologica che consenta di lavorare scientificamente sulle idee.
Come scriveva Popper nel suo libro “Sulla logica delle scienze sociali”, infatti, «Chiamiamo “vera” un’asserzione se essa coincide con i fatti o corrisponde ai fatti o se le cose sono tali quali l’asserzione le presenta; e il concetto cosiddetto assoluto o oggettivo della verità, che ognuno di noi continuamente usa. Uno dei più importanti risultati della logica moderna consiste nell’aver riabilitato con pieno successo questo concetto assoluto di verità.»
Leggi anche:
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Terra piatta: dagli albori alla Flat Earth Society
5 comments
Avete scritto un sacco di scemenze, non avete mai studiato Fisica parlate di effetti “fata morgana” che schiaccia l’immagine al suolo capovolgendola mai sollevandola… vedasi effetto specchio auto asfalto… l’unico effetto ottico che tende ad elevare un oggetto è il miraggio ma l’oggetto é si osserva sempre capovolto mai in linea con l’orizzonte!
Ma basterebbe nominare Galileo Galilei con la legge universale delle masse, la quale enuncia che le “masse non producono forza” é dimostrabile, misurabile e ripetibile!
Non é una “teoria” come la balla della “forza gravitazionale”!
Studiate invece di scrivere… ah c’é anche una sentenza del tribunale in America la Terra secondo il Giudice é risultata “Immobile e Piatta”.
Fattene una ragione…
Ma gli rispondi pure, tempo perso, sono completamente dentro la narrazione e hanno già deciso che la palla rotante è l’unica verità, lasciali vivere nel loro mondo dei sogni, nel recinto della palla e nello spazio infinito in cui noi siamo il nulla. Chi si è risvegliato sa già la verità, chi si è risvegliato non torna indietro. La Terra è piana e geostazionaria, l’universo è fake, lo spazio è fake, i satelliti sono fake, la nasa è uno studio cinematografico istituito subito dopo il trattato dell’antartide cui hanno firmato tutti i paesi, le coinsidenze della vita…
Hmmm
Mai letto tante sciocchezze …Fata Morgana? E spiegami come fa l’acqua a curvare! Ah già, la forza di gravità! Una teoria matematica questa gravità deve essere pensante, per ma ntenere oceani e navi sviluppa miliardi di tonnellate di forza e visto che ne siamo tutti sotto posti io cammino e non vengo schiacciato,una zanzara vince la gravità…ma p piacer…
i puffi sono blu e Lady Oscar non siamo sicuri sia una donna