Il giornale tedesco Die Welt critica l’Italia scrivendo che “la mafia aspetta i soldi dell’Unione Europea“. Di Maio risponde dicendo che “Berlino deve dissociarsi”.
Ma Berlino non deve dissociarsi da nulla: il governo tedesco non è responsabile di ciò che scrive sulle sue pagine un giornale libero e indipendente, così come il governo francese non è responsabile del fatto che un comico su una TV privata abbia fatto ironia sulla pizza al coronavirus.
Lo Spiegel non riporta la posizione del governo tedesco quando scrive in favore degli eurobond (e questo a Di Maio va bene), e Die Welt non lo fa ora associando il governo italiano alla mafia.
Perché è così difficile capire che la stampa estera non è un’emanazione degli altri governi? Oggi il Corriere ha messo in prima pagina un titolo altrettanto vergognoso: “Rutte libero”, a prendere in giro il Primo Ministro di un paese amico e alleato. Eppure l’Olanda non ne ha chiesto conto al governo italiano.
Forse, ancora più della disciplina fiscale, la prima cosa che dobbiamo prendere dal resto d’Europa è qualche lezione sul significato delle parole “libera stampa”.
A proposito di stampa tedesca, il Premier Conte in un’intervista alla Bild mette in scena il solito numero: “Io chiedo un ammorbidimento delle regole di bilancio. Altrimenti dobbiamo fare senza l’Europa e ognuno fa per sé”.
Fa queste affermazioni dopo che:
- -è stato sospeso il patto di stabilità, quindi i Paesi possono spendere tutto il necessario per contrastare il coronavirus e i danni provocati all’economia.
- -sono state allentate le regole sugli aiuti di Stato, quindi i Paesi possono offrire maggiori garanzie alle proprie imprese, banche e cittadini.
- la BCE acquista più titoli di Stato italiani di qualsiasi altro Paese, proteggendoci quindi sui mercati finanziari
- -Imprese e cittadini invece aspettano ancora di sapere esattamente cosa e come fare per non andare in bancarotta o sotto i ponti.Sappiamo la difficoltà del momento, ma per vincere la battaglia servono lucidità, serietà e coerenza. E guardare ai fatti non guasterebbe.
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[…] gli Eurobond” con Di Maio che dopo aver comicamente intimato “Berlino si dissoci” prosegue nella recita a soggetto: “Questo non è un gioco, non è una partita tra due o più Paesi. Le persone stanno morendo […]