Oggi l’ineffabile Alessandro Di Battista afferma sul Fatto quotidiano, testualmente:
«[I paesi europei] ci spingeranno a indebitarci per poi passare all’incasso, ma abbiamo delle carte da giocare. In primis il fatto che senza l’Italia la UE si scioglierebbe come neve al sole. Poi, un rapporto privilegiato con Pechino che, piaccia o non piaccia, è anche merito del lavoro di Di Maio. La Cina vincerà la terza guerra mondiale senza sparare un colpo e l’Italia può mettere sul piatto delle contrattazioni europeo questa relazione».
Ora, analizziamo:
L’oscena menzogna
È evidente l’oscena menzogna della premessa: sono i Paesi europei che ci spingono a indebitarci? Ma se prima della crisi il governo 5s non ha fatto altro che rivendicare la liceità di fare debito, contro l’Europa! Quale paese europeo non si indebiterà, dopo il Coronavirus?
I pentastellati vogliono l’elemosina
È risaputo e discusso in questi giorni l’obiettivo che accomuna Dibba e i suoi sodali 5 Stelle in Europa: ottenere eurobond (titoli di debito comune) senza offrire ALCUNA garanzia in cambio. Né riforma della giustizia, il macroproblema che da anni impedisce la crescita del paese: Bonafede l’ha meritoriamente peggiorata. Né riforma della PA, che ultimamente con l’Inps ha dato brillante prova della sua efficienza. Né semplificazione burocratica e normativa: d’altra parte avete visto con quale chiarezza e trasparenza e spirito pratico e rispetto dello stato di diritto sono state emanate le leggi restrittive in occasione di questa emergenza. Niente.
Vogliono SOLO elemosina, senza promettere niente per migliorare le condizioni del paese sul lungo periodo: promesse che garantirebbero sì la fiducia degli stati europei dove la giustizia e la PA e le leggi funzionano, a beneficio di tutti i cittadini e dello stato sociale. Ma che qui, dove le riforme sono invise, se non condite da menzogne e da retorica antipolitica, gli farebbero perdere voti.
La Cina vincerà la III Guerra Mondiale?
Cosa usano come arma di ricatto per ottenere soldi in elemosina? Il rapporto privilegiato con la Cina, che INDUBITABILMENTE, secondo Di Battista, vincerà la terza guerra mondiale “senza sparare un colpo”.
A qualcuno forse questa sicumera di Alessandro Di Battista potrebbe ricordare quella di un altro italiano, che il 10 giugno del 1940 decantava le “meravigliose forze armate” dell’alleato, proclamando la guerra: “mi serve un pugno di morti per sedermi al tavolo delle trattative”, avrebbe detto Mussolini, convinto dell’imminente vittoria di Hitler. Ma Hitler e i nazisti non vinsero. Il servilismo al quale ci condusse il dittatore Mussolini fu sbagliato non solo per principio, ma anche nelle previsioni.
Oggi, pur essendo l’Italia una democrazia liberale, i 5S al governo scelgono lo stesso servilismo di allora, al fianco di un regime dittatoriale, per ottenere dalla perfida Germania (la nuova perfida Albione, come ha già scritto Carmelo Palma) soldi gratis. Ma, come allora, anche le previsioni di Di Battista potrebbero essere sbagliate.
Il feroce attacco del caporedattore del Bild contro la dittatura cinese
Mentre questo avviene in Italia, in Germania il caporedattore del popolarissimo Bild registra questo video che vedete sotto. Il testo è stato anche pubblicato sottoforma di articolo.
https://www.facebook.com/julian.reichelt.3/posts/10156753447637016
Ora, tra poco festeggiamo il 25 aprile. Da anni e ancora oggi, questa festa viene celebrata come se gli italiani fossero solo vittime del fascismo: stando alle celebrazioni ufficiali, l’intera Italia è stata sempre partigiana.
La Germania, invece, ricorda la Dunkelheit della sua storia a ogni piè sospinto. Da anni capi di stato e di governo tedeschi chiedono scusa per le responsabilità dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
Sapete a cosa porta la retorica della responsabilità collettiva, dello “abbiamo imparato la lezione”, del radicale cambio di rotta predicato e praticato dalla Repubblica Federale tedesca sin dalla sua nascita?
Porta a costruire un paese il cui valore più alto e più ritenuto vitale, per ciascun cittadino, è la libertà. Libertà è responsabilità, non c’è l’una senza l’altra, sono la stessa cosa.
Per questo i tedeschi girano per strada senza ridicoli droni che inseguono runner solitari: perché è un paese che, avendo fatto un culto delle proprie responsabilità collettive e delle proprie colpe storiche, ha, per converso, fatto un culto della libertà e della responsabilità personale dei cittadini, unici antidoti al successo della dittatura e della legge del più forte. E quindi da noi sul Fatto Quotidiano un giovane Di Battista chiede l’elemosina in Europa accucciandoci nel caldo grembo della dittatura cinese; in Germania, un giovane caporedattore del Bild dice a Xi Jinping di starsene buono, ché lui è un dittatore e quindi perderà, prima o poi. Buon 25 aprile.
7 comments
Incuranti del politically correct, a di Battista gli auguriamo “peste lo colga”
Se è per questo si diceva la stessa cosa del Giappone eppure le cose sono andate diversamente,comunque vorrei proprio vederlo El Dibba in trattativa con i cinesi
Ho sempre pensato che i 5S sono un pericolo pubblico, un coacervo di demagogia e di ignoranza. E’ la cattiva Europa che ci ha fatto aumentare il debito pubblico o l’incapacità dei ns. governi, almeno dal 1994 in poi, che non hanno voluto o potuto fare quelle riforme atte a dare slancio alla ns. economia? E i 5S al governo non hanno fatto altro che varare provvedimenti di aumento della spesa corrente.
Magari il problema fosse Dibba.
La tragedia sono i milioni di suoi seguaci.
E di Giggino l’analfabeta, per non parlare dell’imperatore del Papeete.
Sia detto senza nessun rimpianto per la classe politica che li ha preceduti.
Né della seconda, né della prima repubblica.
Buona parte del nostro debito pubblico deriva da una dissennata politica previdenziale che i democristiani hanno ben coltivato sin dagli anni ’50 e ’60.
I bonus di Renzi & C. impallidiscono a confronto delle pensioni pubbliche con 15 anni, 6 mesi ed 1 giorno di contribuzione…
Che coacervo di gratuite cattiverie da parte di una persona che non ha alcun titolo per parlare di politica ma a quanto pare (dal cognome) è di origine tedesca e come tale portata per principio a sparlare dell’Italia.
Cominciamo con la prima: è da anni che le personalità più rilevanti del paese chiedono scusa per quello che il fascismo ha fatto e soprattutto per le reggi razziali. Certo non dobbiamo chiedere scusa come i tedeschi, dato che le malefatte del fascismo non sono minimamente paragonabili agli orrori del nazismo né qualitativamente né quantitativamente. Inoltre la resistenza in Italia c’è stata in Germania no (salvo episodi sporadici), ed è giusto andarne fieri: mi spiace per i tedeschi ma è così.
Sul fatto di avere chiesto soldi senza fare riforme, soprattutto per contrastare l’evasione fiscale: giustissimo ma c’è l’altro lato della medaglia, noi stiamo aspettando che i tedeschi dicano la loro sui paradisi fiscali che esistono nell’Europa Unita (Olanda, Lussemburgo, Irlanda) e che penalizzano gli altri stati.
Sulla lotta al CVID: si riduce in modo abbastanza squallido quello che ha fatto l’Italia a qualche immagine di droni che seguono persone che corrono. Sarebbe come se io ridicolizzassi quello che hanno fatto i tedeschi sulla base di quello che si vede dal minuto 1 in poi di questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=8yyeuhiGxNU
Gli italiani hanno rispettato la quarantena e infatti i contagi e le morti si sono ridotte. Piuttosto va capito come mai i tedeschi contano i morti da COVID in modo diverso dal resto del mondo.
Inoltre al direttore del Build qualcuno dovrebbe spiegare che la Cina è la seconda potnza economica mondiale quindi non sarà facile batterla anche se lui crede che arriverà alla fine il settimo cavalleggeri.
Infine. aspettiamo e vediamo se la Germania non produrrà la versione locale di Salvini, le avvisaglie ci sono.
Per il signor Gianluca e il suo squallido commento sotto: quindi secondo la sua logica da perfetto ignorante, siccome la Cina è la seconda potenza economica cosa dovremmo fare? Prostrarci e diventare paese vassallo? Che visione avete del mondo! Fate semplicemente ridere.
Dovrebbe ringraziare il direttore del Build e tacere.
Su ciò che ha scritto sulla Germania c’è poco da commentare, semplicemente non sa di cosa parla e testimonia, tra l’altro, la vulgata comune del popolo italiano che anzicchè concentrarsi sui problemi che NOI ci siamo creati preferisce prendersela con chi è da tempo governato da una classe politica capace e seria.
Ha ragione di battista