Anche nella settimana appena trascorsa la stampa si è concentrata sull’insediamento del nuovo presidente della Repubblica e sulle prime mosse del governo Tsipras.
L’elezione di Sergio Mattarella è stata accolta dai media con molta retorica. Carmelo Palma, co-direttore di Strade, ha elencato in un suo post su Facebook gli aggettivi più utilizzati: “l’intransigente rigore, l’impenetrabile riserbo, l’indiscussa competenza giuridica, lo straordinario equilibrio, l’acutissima sensibilità istituzionale, l’altissimo profilo umano e morale“. Ai panegirici quirinalizi si sono aggiunte le interviste al barbiere di Mattarella e al suo pasticciere preferito mentre nelle TV si rivedevano i De Mita e i Cirino Pomicino. Val la pena leggere il ritratto di Mattarella tracciato da Francesco Merlo, la carriera e la storia ripercorse da Marco Damilano e il racconto della tragica morte del fratello Piersanti scritto da Attilio Bolzoni, in quegli anni a Palermo come inviato.
Sono stati molto commentati gli annunci e le prime azioni di Alexis Tsipras, nuovo capo del governo greco, e del suo ministro delle Finanze Yanis Varoufakis. Le analisi più interessanti sono quelle di Fubini sulle degenerazioni assistenzialistiche ed i commenti di Giavazzi, Narduzzi, Rogoff sulle trattative tra autorità europee e il leader di Syriza.
Infine, la crisi ucraina, che si trascina da tempo e che rappresenta un’ intollerabile violazione del diritto internazionale da parte di Putin (cui la Nato è intenzionata a reagire). Consigliamo la lettura delle analisi di Timoty Garton Ash e di Caracciolo, direttore di Limes.
Segnaliamo altri articoli sulla transumanza dei deputati e dei senatori eletti con Scelta Civica e sugli strascichi parlamentari dei vergognosi insulti razzisti rivolti da Calderoli all’ex ministro Kyenge.
That’s the press, baby!
Quindi, buona lettura.
“La stampa libera può, naturalmente, essere buona o cattiva, ma è certo che senza libertà non potrà essere altro che cattiva”
Albert Camus
Sergio Mattarella
“Quell’uomo invisibile della Dc. Ma non incolore” di Marco Damilano – L’Espresso
“L’antisicialiano che ama i silenzi Mattarella riscatta la politica sofferta” di Francesco Merlo – La Repubblica
“Quegli otto colpi che cambiarono la vita tranquilla del professore” di Attilio Bolzoni – La Repubblica
“#VESCOVISTATESERENI” di Matteo Matzuzzi – Il Foglio
Tsipras e la Grecia
“I veri colpevoli di un’odissea” di Federico Fubini – La Repubblica
“Tsipras può urlare fin che vuole, nessuno gli presterà più un euro” di Edoardo Narduzzi – Italia Oggi
“Grecia tra riforme e realismo” di Kenneth Rogoff – Il Sole 24 Ore
“Invisibili trame contro l’euro” di Francesco Giavazzi – Corriere della Sera
Crisi ucraina
“Così impediremo a Putin di distruggere l’Ucraina” di Timoty Garton Ash – La Repubblica
“La più pericolosa delle crisi” di Lucio Caracciolo – La Repubblica
Altri articoli
“Che fine ha fatto la spending review di Carlo Cottarelli?” di Giuliano Balesteri e Francesco Ricciardi – La Repubblica
“Così il Senato sdogana il razzismo” di Vladimiro Zagrebelsky – La Stampa
“Le illusioni degli avversari del Premier” di Giovanni Orsina – La Stampa
“La lunga marcia del centrodestra senza guida” di Alessandro Campi – Istituto di Politica
“Regime IVA dei minimi: una simulazione della vessazione fiscale” di Umberto Cardellini – Leoni Blog
“I lombardi alla prima crociata. Sui luoghi di culto” di Maurizio Ambrosini – lavoce.info
“E’ stata la bellezza del mondo a salvarmi dal fallimento politico” di Antonio Gnoli – La Repubblica