#Salvini: “non lascio il Viminale, non la do vinta”.
— Il Reverendo (@IlReverendo71) August 18, 2019
Ma precisamente, avendo aperto lui la #CrisiDiGoverno, non vuole darla vinta a chi?
Queste non sono più dichiarazioni, sono sintomi.
Conte non si dimetterà. Salvini non lo sfiducerà. Il Pd non voterà la sfiducia. I leghisti non si dimetteranno.
— Sebastiano Messina (@sebmes) August 18, 2019
Si parla molto ma non avviene nulla: stiamo vivendo la prima #crisigoverno platonica.
E poi: “Questa sera si recita a soggetto” @giannelli @Corriere pic.twitter.com/qIWqZguS93
— Franco Debenedetti (@FDebenedetti) August 18, 2019
Davanti alle situazioni complesse, la fuga.
— Marco Cantamessa (@MarcoCantamessa) August 18, 2019
Mi pare sempre più evidente che, dietro alle parole roboanti e agli atteggiamenti da duro, ci fosse ben poca sostanza, il tutto peggiorato dall’incapacità di circondarsi di consiglieri in gamba: un pallone gonfiato dalla propaganda. pic.twitter.com/D2QrKt5ttJ
Anche #Boschi dice “ 5 Stelle inadeguati ma allleiamoci per evitare aumento Iva”. Onorevole Boschi potrebbe spiegare COME intende disinnescare clausole? Dove trova 23 mld con il consenso di persone che lei giudica “inadeguate” @Corriere pic.twitter.com/XW4U4KijFI
— Veronica De Romanis (@VeroDeRomanis) August 18, 2019
“Non parlo di figli, bimbi e minori, che devono stare fuori dalla polemica politica”.
— David Carretta (@davcarretta) August 17, 2019
Chi lo ha detto? Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a Milano Marittima, il 1o agosto. https://t.co/EiQWvg4v8H
Se la classe dirigente dell’opposizione ritiene di non poter vincere le elezioni si dimette, non fa un governo con gli avversari antidemocratici che fino a ieri ha combattuto. Punto. Altrimenti non è politica ma autoconservazione https://t.co/8Zn0ROe2Xl
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 17, 2019
Da inizio anno Guardia Finanza ha effettuato 4.500 controlli su beneficiari reddito di cittadinanza.
— antonluca cuoco (@antonluca_cuoco) August 17, 2019
Di questi, 3.000 sono stati beccati a lavorare in nero (ovviamente).
Ripetiamo: il rdc non è un aiuto ai più deboli ma clientelismo 2.0 & gigantesco regalo a chi lavora in nero
Imperdibile @gadlernertweet
— Marco Cantamessa (@MarcoCantamessa) August 17, 2019
Un ottimo “ventriloquo dei malumori popolari”.
Come uomo di governo, una nullità.https://t.co/H2ZouGYyHP
Più di 7.412,4 km di coste, 52.619 concessioni demaniali: un giro d’affari di 15 mld, ma che fa incassare allo Stato solo lo 0,7% del fatturato degli stabilimenti balneari. Violata la direttiva Bolkestein. Il contributo di @CorradoGriffa su @econopoly24https://t.co/CyTipQV05M
— Francesco Mercadante (@FscoMer) August 17, 2019
Salvini é diventato parodia. Quando accade, solitamente é l’inizio della fine
— paolo madron (@paolomadron) August 16, 2019
CRISTIANA SOLIDARIETÀ PER SALVINIhttps://t.co/ZSHqlBT8bR pic.twitter.com/amWJZY5tjl
— Vincenzo De Luca (@VincenzoDeLuca) August 15, 2019
Prepensionamenti, spread, concessioni balneari e ipotesi di flat tax. Con Salvini chi ci rimette è chi ha meno – di @VeroDeRomanis https://t.co/dlSOPlw6hF
— Il Foglio (@ilfoglio_it) August 16, 2019
Le prossime dichiarazioni di #Salvini:
— Davide (@ildodopensiero) August 15, 2019
– "Mai detto porti chiusi".
– "Mai detto bacioni".
– "Mai andato al Papeete".
– "Mai tifato Milan".
– "Mai voluto la Padania Libera".
– "Mai piaciuta la Nutella".
– "Mai voluto il Ministero dell'interno".#salvinibugiardo
E così Di Maio, che sembrava finito, ora che Salvini s’è pentito è più forte di prima perché può finalmente scegliere tra due forni.
— Sebastiano Messina (@sebmes) August 15, 2019
Se Salvini avesse tra i suoi consiglieri qualche fascista in meno e qualche ex democristiano in più, forse non si sarebbe fatto male da solo.
Fino a ieri il problema era la cattiva UE (in realtà, i singoli Paesi) che lasciavano sola l’Italia.
— Marco Cantamessa (@MarcoCantamessa) August 15, 2019
In questo caso erano pronti a dare una mano e….
Follia allo stato puro. pic.twitter.com/jffXNA2Zgi
È vero: l’Europa deve gestire fenomeni migratori importanti, dove si intersecano aspetti economici, militari, climatici… e noi siamo in prima fila.
— Marco Cantamessa (@MarcoCantamessa) August 15, 2019
E questo signore pensa di risolverli sbraitando sui social “all’armi, all’armi”, e scrivendo norme che non stanno in piedi… pic.twitter.com/UbK46lLJ2a
Solo il 63% dei laureati italiani dopo tre anni dalla laurea ha un lavoro, la media europea è dell’85,5%. Le cause sono tante e di natura diversa, ne scrivo oggi sul @sole24ore. Per (non) digerire la grigliata di #Ferragosto. pic.twitter.com/vkf6srpffH
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) August 15, 2019
Un parassita della politica, da vent'anni mantenuto con soldi pubblici, assenteista cronico, pallonaro assoluto (accise, flat tax, rimpatri), frequentatore di amici da galera, questuante di rubli, con 49 milioni da restituire, insulta le donne, sparge odio verso i deboli.
— jean- jacques roussò (@janavel7) August 15, 2019
Chi è?
Il grande punto di debolezza della narrazione salviniana è che non spiega perché il governo cade e perché bisogna andare a votare
— Giovanni Diamanti (@giodiamanti) August 13, 2019
Renzi ha appena citato sondaggi secondo cui Salvini starebbe precipitando.
— Lorenzo Pregliasco (@lorepregliasco) August 13, 2019
A quanto mi risulta non esistono sondaggi del genere svolti in questi giorni, con peraltro gran parte degli elettori in vacanza.#crisidigoverno
buona l'idea di Sandro Brusco sul @ilfoglio_it di oggi: incarico a Salvini e non-sfiducia, così ci fa vedere cosa sa fare con la manovra e possiamo votare dopo averlo visto all'opera e non prima
— giuseppe de filippi (@giudefilippi) August 13, 2019
I barbari visti da vicino | Rep https://t.co/i1pFQselEP @repubblica
— Mauro Mare (@mauromare) August 13, 2019
Grande articolo
Abbassando le tasse il gettito diminuisce. Su questo c’è un consenso plebiscitario fra gli economisti. Il che non significa che non bisogna abbassare le tasse, ma che la riduzione necessita di una copertura. https://t.co/L3B6VGD11X
— Giampaolo Galli (@GiampaoloGalli) August 12, 2019
Primi effetti concreti della proposta di governo istituzionale "per il bene del Paese": il centrodestra viaggia verso una ritrovata unità (e una comodissima vittoria alle elezioni), la sinistra non ha più nemmeno un partito unito
— Stefano Cappellini (@il_cappellini) August 12, 2019
Dopo la rottamazione di Bersani, il disastro del referendum e il flop alle urne nel 2018, ora Renzi riprova a distruggere il Pd.
— Emiliano Fittipaldi (@emifittipaldi) August 12, 2019
Quarta volta in 5 anni: come Jep Gambardella, lui non vuole solo partecipare alle feste.
Vuole avere il potere di farle fallire.#GovernoIstituzionale
Una domanda: ma se Salvini vuole le elezioni al più presto perché non si è ancora dimesso dal governo con i suoi ministri?
— Antonio Polito (@antoniopolito1) August 12, 2019
In questi giorni circolano ipotesi fintamente nobili su governi di vario tipo. Andassero in porto, Matteo Salvini si gonfierebbe come il PacMan giallo dei primi videogiochi e si prenderebbe quel che resta di noi senza neanche lo sforzo di aprire le mascelle https://t.co/FjPP72cV9N
— Carlo Verdelli (@CarloVerdelli) August 12, 2019
Una stucchevole filastrocca appena preparata col suo compagno di banco. Non un'analisi, non un pensiero, solo un concentrato di un inutile bla bla condito di quintali di ipocrisia e sgradevoli avvertimenti. Il renzismo è stato anche questo: la mediocrazia al potere. https://t.co/AnSTOEBowM
— Sofia Ventura (@Sofiajeanne) August 12, 2019
La cosa più preoccupante del periodo sono le forze dell’ordine che pestano chi esprime dissenso on violento (a volte con sarcasmo) su ministro dell’interno.
— Renato Cifarelli (@recifar) August 12, 2019
Quello sì è brutto segnale verso democrazia
Chi ha portato il Paese fin qui con 23 mld clausole da disinnescare, mld di spese correnti da coprire, contratti da rinnovare e crescita zero deve assumersene la responsabilità. Se Salvini vuole la crisi si voti subito e poi si assuma la responsabilità della sua stessa eredità
— irene tinagli (@itinagli) August 11, 2019
Il PD è quel partito che ieri rischiava di spaccarsi perche Zingaretti voleva fare l’accordo coi 5 Stelle, e oggi rischia di spaccarsi perche Zingaretti non vuole fare l’accordo coi 5 Stelle.
— Ferdinando Giugliano (@FerdiGiugliano) August 11, 2019
Va bene non farsi dettare le date da chi aspira a Pieni Poteri. Ma perché non andare presto alle elezioni dopo un governo #LegaM5s che ha prodotto crescita zero, qualche partita iva in +, quasi zero rimpatri e un flop delle misure bandiera RdC e quota100. #senonoraquando
— francesco daveri (@fdaveri) August 11, 2019
Il Gasista oggi: "L'ipotesi di uscita dall'euro non è stata mai in cantiere".
— C.A. Carnevale-Maffè (@carloalberto) August 10, 2019
In cantiere no: era solo sui manifesti, nei comizi e sulle magliette. pic.twitter.com/yt0gP6C6rT
