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Il TTIP (e tutte le bufale che ci girano attorno) spiegato per bene

crozza

Scrivo questo articolo perché io le bufale non le sopporto proprio. Sentire leggende inventate su due piedi da giornalisti da strapazzo e poi vedere tutti gli altri che le riprendono come se le prime fonti fossero attendibili, non mi va proprio giù. Credo sia qualcosa di inaccettabile in una democrazia. Perché queste bugie raggiungono inevitabilmente l’opinione pubblica, che incolpevolmente inizia a credervi e a spargere a sua volta le informazioni ricevute. La disinformazione è un Virus.

La settimana scorsa ho sentito Crozza parlare del TTIP, Crozza che dopo aver letto due articoli qua e là si sarà fatto un’opinione di ferro sull’argomento, per poi farci la gag e far ridere e indignare gli italiani. Va a finire, mai come questa volta, che i tanti che la sera si “informano” di attualità guardando il suo Paese delle Meraviglie, finiscono per perdere il contatto con la realtà.

I vaccini causano autismo, Osama Bin Laden era un agente della CIA, I poteri forti gettano scie chimiche su tutti noi, lo sbarco sulla Luna fu una farsa girata da Stanley Kubrick. Tutte cose vere se lasciamo che sia la voce degli ignoranti a prevalere.

Ecco, mi sono sfogato. Ora andiamo al sodo.

Il TTIP è un trattato di libero scambio fra USA e UE, trattato che dovrebbe eliminare fra i due mercati le barriere tariffarie (cioè i dazi) e quelle non tariffarie (cioè le differenze in regolamentazione). Il risultato sarà che i costi di produzione per le imprese (sia quelle europee, sia quelle americane) diminuiranno e, in ultima analisi, sarà il prezzo dei beni e servizi che acquistiamo a diminuire: un vantaggio per tutti i consumatori.

Questo avrebbe dovuto essere l’anno conclusivo per le negoziazioni, forse però non sarà così, fra USA e UE infatti su alcuni punti si è lontani da un accordo; ad ogni modo l’indignazione dei NO TTIP negli ultimi mesi si è fatta ancora più forte (frutto del contagio del virus di cui parlavo poco fa).

Al TTIP si oppongono tutti i partiti euroscettici, STOP-TTIP Italia, la rete europea STOP-TTIP e tutte le associazioni che vi aderiscono, fra cui l’immancabile Greenpeace.

Qui sotto tutte le loro ragioni.

  1. Il TTIP porterà OGM nei nostri supermercati
  2. Il TTIP porterà carni bovine con ormoni nei nostri supermercati
  3. Il TTIP porterà carni suine con steroidi nei nostri supermercati
  4. Il TTIP porterà carni di pollo trattate con cloro o con candeggina nei nostri supermercati
  5. Il TTIP porterà carni di animali clonati nei nostri supermercati
  6. In generale il TTIP ridurrà gli standard qualitativi dei prodotti alimentari
  7. Il TTIP introdurrà centrali nucleari in tutti i paesi europei
  8. Il TTIP introdurrà il fracking in Europa
  9. Con il TTIP il consumatore al supermercato non riuscirà a comprendere la provenienza del prodotto che acquista.
  10. Con il TTIP arriveranno in Europa copie statunitensi di prodotti europei di Indicazione Geografica Protetta (tipo Parmigiano, Speck tirolese, Grappa…)
  11. Il TTIP ridurrà gli standard qualitativi ambientali
  12. Il TTIP ridurrà i diritti dei lavoratori
  13. Il TTIP consentirà alle imprese di fare causa presso un arbitro agli stati “per perdita di profitto” quando questi emanano una nuova legge.
  14. In caso di vittoria della disputa l’arbitrato potrà abrogare la nuova legge
  15. Il TTIP privatizzerà i servizi pubblici
  16. Il TTIP introdurrà sostanze tossiche nei cosmetici
  17. Il TTIP inciderà sul principio di precauzione (Quello per il quale in Europa, a differenza degli USA, si deve dimostrare la non pericolosità di un bene prima di commercializzarlo)
  18. Il TTIP è antidemocratico
  19. Il TTIP è segreto

Tutte cose che se avete un minimo seguito qualche discussione a proposito di questo trattato, avrete già sentito. Cose che se siete dei NO TTIP, avrete detto anche voi. Tutte cose vere quanto quella storia della figlia dell’ex ministro Fornero in pensione a 39 anni.

La Commissione Europea, che si occupa direttamente delle negoziazioni con gli Stati Uniti d’America, ha da tempo smentito tutte queste bugie. Lo ha fatto in tutti i modi. Fra i tanti, con alcune pubblicazioni di cui riporto i passaggi più significativi qui sotto. (le fonti le trovate alla fine)

  • Riguardo a OGM, carni con ormoni e in generale alla sicurezza dei prodotti alimentari la Commissione è chiarissima.

uno

  • Riguardo ad energia nucleare e fracking, sembra che la gente si sia dimenticata che queste questioni di produzione energetica non sono nemmeno di competenza dell’UE, ma degli stati nazionali. “Referendum sulle trivelle” vi dice qualcosa? Anche qui la Commissione risponde alle dicerie.

fracking

  • Riguardo alla provenienza dei prodotti, rimarranno tutti gli obblighi di etichettatura che ci sono oggi. L’etichettatura permetterà al consumatore europeo di scegliere consapevolmente i prodotti da acquistare. Se non volete i prodotti americani (che comunque dovranno rispettare gli standard europei per entrare in Europa, standard che non verranno abbassati), potrete comprare tranquillamente quelli nostrani.
  • Riguardo ai prodotti di IGP, tipo il Parmigiano, la Commissione ci invita alla calma, siamo al sicuro.

IG

  • Il TTIP almeno ridurrà gli standard ambientali e i diritti dei lavoratori?

10 e 11

  • Il meccanismo di risoluzione delle dispute fra imprese e stati è forse una delle cose che più spaventa i NO-TTIP.
    Per il fatto che le imprese possano far causa allo stato “per perdita di profitto”, e perché le sentenze avrebbero il potere di abrogare le leggi. Qui magari hanno ragione loro…

12La “perdita di profitto” non c’entra nulla, si parla invece di equità di trattamento. Se ci pensate è ragionevolissimo. Perché mai qualcuno dovrebbe venire ad investire in Italia se poi lo stato può favorire le sue concorrenti italiane e passarla liscia?

  • “Privatizzazione dei servizi pubblici”. Questa è la mia preferita.

13

  • Per quanto riguarda i cosmetici…

sostanze vietate

  • E il principio di precauzione allora…

precauzione

No. Neanche quello.

  • Riguardo alla presunta antidemocraticità del TTIP:
    Il TTIP non è antidemocratico. La Commissione Europea ha un mandato generale, inserito nei Trattati, e uno particolare, contenente i principi alla quale dovrà attenersi, conferitole dal Consiglio Europeo (i governi nazionali) nel 2013. Poi ovviamente la Commissione Europea è il governo dell’UE, dispone della fiducia del Parlamento Europeo (che noi abbiamo eletto). E per finire, una volta che si sarà trovato l’accordo sul testo del TTIP, occorrerà l’approvazione del parlamento europeo, del consiglio europeo all’unanimità e dei 28 parlamenti nazionali dell’UE
  • Riguardo alla segretezza:
    Il TTIP ha sicuramente un certo grado di segretezza, nel senso che le riunioni di negoziazione sono a porte chiuse e gran parte dei documenti provvisori ufficiali sono privati. La Commissione Europea comunque tiene aggiornati tutti gli interessati, esperti o meno, con una vasta gamma di documenti e pubblicazioni:
    – “Le 10 leggende più diffuse sul TTIP”, distinguiamo la realtà dalla fantasia
    – “Il TTIP visto da vicino”, contenuto e vantaggi del TTIP.
    – “Lo stato dell’arte” al 27 Aprile 2016
    Q&A, domande e risposte, veramente molto completo
    I testi negoziali, ovviamente solo alcuni di essi. La Commissione comunque assicura che “Renderemo pubblico l’intero testo dell’accordo una volta conclusi i negoziati e ben prima della sua firma e ratifica”
    Altri documenti ancora
    – Per tenersi super aggiornati basta consultare il sito della Commissione relativo al TTIP 

I primi due, sono le fonti che ho usato per questo pezzo, e sono decisamente le più adatte per un pubblico non esperto (LEGGETELI). È ridicolo che a quanto pare i NO TTIP, che sono quelli che lamentano la segretezza, non abbiano letto nemmeno queste, vedendo le bufale che vanno in giro a raccontare.

Spero che a questo punto abbiate un quadro della situazione.

In conclusione vorrei far notare che del TTIP si continua, senza pudore, a dire veramente di tutto, ignorando completamente le risposte della Commissione. Oggi io stesso potrei affermare (inventandomelo dal nulla) che “Il TTIP introdurrà lo schiavismo in Europa”, e a quel punto la Commissione Europea mi risponderebbe “eh, guardi, noi di queste cose ce ne occupiamo direttamente e le possiamo assicurare che ciò che dice è completamente falso”, e io a questo punto potrei continuare democraticamente a raccontare falsità. Dopo un po’ qualche ignorante incolpevole inizierebbe a dire lo stesso.

Ecco, in queste circostanze non sarei per nulla diverso da questi NO TTIP.

14 comments

Gianuario Cioffi 25/05/2016 at 07:47

proprio qualche giorno fa apprendevo di una ricerca scientifica secondo la quale sia impossibile far cambiare idea a chi crede alle bufale, perché queste persone hanno la mentalità di una setta. Per me è molto avvilente (basti sapere che studio Medicina e non sono eterosessuale, quindi immaginate cosa devo ascoltare ogni settimana).

Certo, se il problema è risolvibile solo a monte, allora iniziamo col non tollerarle più queste bufale: purtroppo, anche tra noi Liberali ci sono molti che male interpretando il concetto liberale di libertà di opinione, tollerano che chiunque dica la propria su qualsiasi argomento scientifico. Dimenticando che la Scienza è poco democratica, perché il diritto di opinione va guadagnato (con un curriculum accademico, presentando fonti solide, producendo ina ricerca seguendo un rigorosissimo metodo scientifico), e che comunque la Scienza si basa sui FATTI, e i Fatti non possono cambiare per compiacere le idee di qualcuno.

Lo dico perché, proprio in merito a Virus e ai vaccini, ho letto l’assurda difesa da parte di uno strenuo Liberale che parlava di “epurazione” contro Porro: finché non usciremo da questa logica, finché daremo ai mandriani di bufale una agibilità politica, resteremo fermi a questo punto.

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Marco 26/05/2016 at 20:40

Le ricerche scientifiche, contrariamente al TTIP, sono pubbliche. Questo articolo, esattamente come Crozza, non può dimostrare quanto afferma, perché i FATTI non sono noti e ci si basa sul “principio di autorità”, che è una fallacia logica.
La “Commissione è stata chiarissima”. E dovremmo fidarci?
Che convincano gli stakeholders a mostrare le carte, così vedremo da soli quale meraviglia della diplomazia è il TTIP.

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Francesco 27/05/2016 at 21:55

Un articolo che vale come il due di picche. Dal tono spocchioso e antidemocratico, redatto con orecchie riparate da tappi di cera bistecche sugli occhi.

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Francesco Donati 30/05/2016 at 09:18

La Commissione è l’unica fonte ufficiale che abbiamo. Inoltre non può affermare il falso perché sa che prima o poi il testo definitivo dovrà essere pubblicato. Visto che nutrite questa profonda sfiducia nelle istituzioni, vedetela così: mentire sarebbe stupido.

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JoPale 26/05/2016 at 01:51

Il problema del ttip è politico, anzi geopolitico.
E’ un trattato che di fatto impedisce la gestione dei dazi, dei contingentamenti, delle priorità di ciascuna nazione. Non saremo obbligati a mangiare carne agli ormoni, ma sarà possibile che essa giunga sui nostri banchi alimentari: qualsiasi norma che impedisca ad un bene prodotto da uno stato aderente al ttip di entrare in un altro mercato aderente al ttip è di fatto illegittima.
I risvolti sono notevoli in molti settori.
Inoltre sarebbe da domandarsi da quali istanze nasce questo Transantlantic Trade nvestment Partnership. Nell’interesse di chi? Se è nel nostro interesse, come mai l’opinione pubblica non è stata coinvolta? Siamo un popolo di scemi che non è in grado di capirlo anche se fosse a nostro favore? Bene, vuol dire che non ce lo meritiamo.
Però non si spiega (e soprattutto non viene spiegato a noi) perchè una parte della società in cui viviamo è saldamente contraria a questo trattato, mentre le grandi industrie e multinazionali non si preoccupano affatto della sua approvazione, anzi ne sono paladine.

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JoPale 26/05/2016 at 02:04

Ci sono inoltre una serie di ricadute sul settore dei medicinali, sulla relativa proprietà intellettuale, che sono per nulla chiare… Ma la domanda principale alla quale non viene data risposta,neanche in questo articolo, è: perché il trattato, i suoi articoli e la discussione sono segreti?

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Davide Coriele 26/05/2016 at 10:18

E’ bastato aspettare il secondo commento per confermare la regola.

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Gianluigi Prizzon 26/05/2016 at 15:05

Io trovo che a tutte queste polemiche ci sia una risposta semplicissima: pubblicare integralmente i contenuti dell’accordo. Fino a quando questo non avviene mi avvalgo della citazione andreottiana: a pensar male si fa peccato, peró molto spesso ci si azzecca. Da quanto tempo si sta trattando questo accordo? Perché non renderlo pubblico e dargli la giusta rilevanza? Purtroppo non ho questi dati per cui non sono in grado di rispondere nel merito, peró un paio di frasi dell’articolo mi lasciano perplesso: “Il TTIP ha sicuramente un certo grado di segretezza, nel senso che le riunioni di negoziazione sono a porte chiuse e gran parte dei documenti provvisori ufficiali sono privati. ” Perché devono essere privati? Non c’é una buona ragione al mondo perché lo siano. Secondo vorrei una traduzione nel merito di questa affermazione: “La “perdita di profitto” non c’entra nulla, si parla invece di equità di trattamento. Se ci pensate è ragionevolissimo. Perché mai qualcuno dovrebbe venire ad investire in Italia se poi lo stato può favorire le sue concorrenti italiane e passarla liscia?” Vorrei capire bene cosa significa.

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Matteo 26/05/2016 at 16:30

Io ne sapevo molto poco prima di questa lettura, ma onestamente il punto in cui la UE non è obbligata a importare alimenti OGM o carni trattate con ormoni, non mi pare un punto di cui andare tanto fieri e da usare per dimostrare che i timori su questi accordi sono infondati. Se mi passate il paragone è come se lo stato dicesse ad un imprenditore edile che adesso può assumere manodopera non specializzata e non è obbligato a fornire loro i dispositivi di protezione individuale e può sottopagarli. Lo stato poi potrebbe rispondere ai lavoratori che si lamentano: “io non obbligo il datore di lavoro ad assumere manodopera non specializzata e sottopagata”!!. (non obbligo, ma permetto…). Detto questo apprezzo sempre chi cerca di fare chiarezza, ma anche senza leggere studi sul fatto che chi crede alle bufale non cambia idea posso dire che per esperienza personale anche chi non ci crede ha difficoltà a cambiare opinione (il sottoscritto in primis) e spesso gli “antibufalani” si infervorano talmente che perdono l’obiettività. (a me è già successo), senza voler offendere l’autore dell’articolo la spiegazione del primo punto mi pare uno di questi casi. Ciao

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Francesco Donati 26/05/2016 at 17:07

Ciao Matteo. Condivido la tua riflessione. è importante che gli antibufaliani non scendano al livello dei bufaliani, non è così che dobbiamo vincere questa guerra.
Tuttavia riguardo all’esempio da te riportato ti faccio notare che il fatto che l’UE “non sia obbligata” significa semplicemente che con il TTIP non cambierà affatto la situazione rispetto ad ora. Quindi sinceramente non vedo il problema.

PS non mi addentro nel tema OGM ma comunque faccio notare che anche su di essi si dicono moltissime bufale e che invece la comunità scientifica è unanimemente concorde nell’affermare che non facciano male. In Italia attualmente non si possono neanche effettuare studi, pensa tu

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JoPale 27/05/2016 at 04:55

Francesco, gli ogm sono un argomento importante.
Sulla loro salubrità o pericolosità è impossibile esprimermi perchè non sono un biologo e non ho studi e/o rapporti in merito. Non bisogna demonizzare gli ogm, ma neanche celebrarli come si fa in certi ambienti. Un qualche principio di precauzione non guasta: non conoscendo gli effetti nel medio (o peggio nel lungo) periodo, sarebbe utile che gli Stati provvedano aduna legislazione che ne possa consentire l’uso a patto che le aziende proprietarie dei brevetti siano responsabili in soldoni di eventuali danni anche futuri.
Inoltre mentre fino ad oggi con l’agricoltura “tradizionale” una volta acquistata una semente o una pianta, tutto il prodotto e tutto l’off-spring che ne derivava erano di proprietà del coltivatore (quindi nuove piante, nuove sementi, etc…), con gli organismi geneticamente modificati (come per esempio diversi0 tipi di mais) la “progenie”, quindi la capacità di generare nuovi raccolti da quelle sementi o piante originali, è sterile: non può essere utilizzata per nuove semine. Di fatto alcuni tipi di alimento, di cibo umano e non, diverranno proprietà privata di una qualche ditta. Anche gli agricoltori perderanno la loro identità per diventare una sorta di collaboratori a progetto, dove la conoscenza, la cultura della terra, le capacità di ognuno saranno irrilevanti.

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gianluigi prizzon 30/05/2016 at 16:35

Mi perdoni, ma data la sua assoluta sicurezza, perché non pubblica la traduzione delle 240 pagine di cui é riuscita a venire in possesso Green peace? E da dove trae le sue informazioni anti bufala, visto che l’apertura di una sala lettura (riservata a parlamentari e funzionari governativi) per conoscere i contenuti del trattato é stata annunciata oggi con i seguenti orari: dalle 10 alle 11, dalle 11,15 alle 12,15, dalle 14 alle 15 e dalle 15,15 alle 16,15. Se non c’é nulla da nascondere, perché tanta segretezza? Oltretutto é vietato introdurre qualsiasi sistema di copiatura, incluso carta e matita. Se mi permette un trattato di queste dimensioni, che coinvolge 800 milioni di persone di paesi cosiddetti ricchi, dovrebbe essere oggetto di lunghi dibattiti pubblici, di una informazione capillare e probabilmente anche di un referendum. Sono anche curioso di conoscere i contenuti dell’Isds (Investor to State Dispute Settlement: risoluzione delle controversie tra Stato e Investitore) e quando dico conoscere intendo dire leggere la versione originale. Cambierei il concetto di bufale e anti bufale con il concetto di conoscere e non conoscere. Per ora mi sembra che al riguardo del TTIP nessuno conosca con esattezza i contenuti, e quindi trovo assolutamente legittimo nutrire tutti i dubbi peggiori: chi non dice le cose, normalmente, ha qualcosa da nascondere

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ANDREA 30/05/2016 at 17:39

Alllora,non ti vuoi addentrare in merito agli eventuali problemi che potrebbe generare tale accordo.Dai dei bufaliani a persone normalissime che hanno il diritto di avere una propria opinione.Addiritura li ritieni appartenenti ad una setta ! Ti limiti a fare dei copia incolla e a dare piena fiducia a qualsiasi istituzione.Sai perchè questo paese si trova in queste condizioni ? Perchè vi sono state persone come tè che hanno contribuito parecchio,scrivendo scrivendo senza dare pareri,soluzioni e nemmeno risposte significative.Ti hanno già risposto in diversi e non mi sembra di leggere risposte di persone così anormali come le descrivi tu.Rifletti un’attimo e fatti qualche domanda.Il mio parere personale per ora rimane che piuttosto che preoccuparti di perdere cosi tanto tempo a scrivere e incollare sul TTIP ,valuterei piuttosto un TSO.Cordialmente.

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Franco 11/06/2016 at 07:44

Tu sei una bufala Francesco Donati, studentello da strapazzo.

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