Pubblichiamo volentieri la letter di Serena Caprio, di cui abbiamo già parlato qui.
Questa lettera la dedico a tutte le donne che come me combattono per i diritti civili e per il rispetto della propria dignità. Mi chiamo Serena Caprio e quasi un anno fa ho intrapreso una battaglia per l’estensione delle adozioni alle persone singole, ma questa volta mi rivolgo anche alle coppie, etero ed omosessuali, perchè ho capito che la legge va estesa a tutti coloro che consapelvolmente e con amore decideranno di intraprendere il complicato percorso dell’adozione. Il 16 novembre 2018 ho tenuto insieme all’Onorevole Laura Ravetto una conferenza stampa alla Camera dei Deputati sulla proposta dell’Onorevole di estendere le adozioni anche ai single. Sono stata intervistata in radio e sono stata intevistata da alcuni giornali, ma la proposta di legge, purtroppo, è ferma e non viene calendarizzata perchè sia discussa alle Camere.
Ho provato a sensibilizzare i Parlamentari della Commissione per l’Infanzia e l’Adolescenza, il Ministro per la Famiglia Fontana, Il Ministro Giulia Bongiorno, una mamma single, ma niente…ormai in Italia non si parla più di Diritti Civili, sono sono diventati tabù, da evitare come la peste. Poi, un giorno mi sono confrontata con una coppia di mamme arcobaleno (DiversamenteMamme su Facebook) e ho capito che senza il sostegno trasversale di tutte le donne e uomini di tutti gli orientamenti sessuali rimarrà sempre un vuoto discriminativo nella nostra società, che è ingiusto e crudele.
Per me resta centrale la figura del bambino, il bambino abbandonato ha diritto ad avere una famiglia che lo ami, che lo educhi, che lo accompagni nel corso della sua vita e L’AMORE è tutto questo insieme. Sono stata accusata di essere egoista, di volere un bambino per soddisfare il mio desiderio di maternità ed offese anche più spiacevoli, ma l’egoismo non c’entra affatto, c’entra la consapevolezza che una modifica della legge sulle adozioni consentirebbe a tanti bambini rimasti soli nell’interno di un Istituto, di avere una possibilità… di vivere, di sentirsi semplicemente amati, accuditi, rispettati come tutti i loro coetanei più fortunati.
Certo, esistono le cosiddette “Adozioni Speciali” per i single, ma quello è solo un modo per il nostro Paese di lavarsi la coscienza, perchè conosciamo bene la storia del single Luca Trapanese e della bimba down Alba, che lui ha accolto con amore nonostante la disabilità. Certo, forse, Alba avrebbe avuto bisogno di una mamma ed un papà (ce la immaginiamo così la sua adozione!), ma Luca e Alba erano destinati l’uno all’altra ed oggi Alba possiede tutto quello che di meglio un bambino possa mai avere dalla vita.
Non esistono Bambini di serie A e Bambini di serie B, come non devono esistere le adozioni “esclusivamente speciali” riservate ai single. Sono I BAMBINI CHE DEVONO AVERE GLI STESSI DIRITTI e questo lo voglio rimarcare FORTEMENTE ai miei detrattori, a coloro che rifiutano l’estensione delle adozioni a TUTTI coloro che scelgono l’adozione per dare a tutti i bambini una possibilità di una vita migliore. Non voglio “ghettizzare” in questo modo la famiglia tradizionale, perchè io stessa nasco in una famiglia tradizionale, dove mia madre e mio padre mi hanno amato incondizionatamente, ma mi hanno anche insegnato il rispetto del prossimo, ad essere tollerante e liberale al tempo stesso. Lotterò come una tigre perchè nessun bambino rimanga più in stato di abbandono in un Istituto e lotterò per la semplificazione delle complesse procedure di idoneità all’adozione.
Il percorso è in salita, ma noi donne siamo nate per abbattere i muri e io non arretro di un passo!