Torno sulla vicenda ILVA per provare a dimostrare che tutti sono colpevoli.
La Lega, la forza politica più paracula che si sia mai vista dai tempi della democrazia ateniese, protesta al senato dopo aver solo 5 mesi fa votato (e voluto) il decreto che toglieva lo scudo penale.
Del M5S ho già detto ampiamente. Le giravolte di Giggino O’ Siderurgico meritano però un’altra menzione: dopo aver taciuto per giorni, adesso fa la voce grossa e se la prende con i “camerieri delle multinazionali”, ovvero il suo ex alleato col quale solo pochi mesi fa scambiava promesse di amore eterno. Di colpo ha scoperto che la Lega acquistò 300mila euro di corporate bonds della Arcelor Mittal.
I governi italiani, da Berlusconi (che riceveva dalla famiglia Riva ingenti finanziamenti) a Monti a Renzi/Gentiloni, hanno agevolato i Riva e l’Ilva tanto che la Commissione ha aperto una procedura per aiuti di Stato. La Commissione dal canto suo ha approvato essa stessa finanziamenti all’Ilva; finanziamenti che la BEI contesta.
La BEI concesse nel 2010 e nel 2012 400 milioni di finanziamento a fondo perduto alla Riva Taranto Energy and Environment per ricerca e sviluppo, fondi dei quali vorrebbe ora la restituzione. Ciononostante un anno fa Dario Scannapieco, vice presidente di BEI e presidente del Fondo europeo per gli investimenti (di proprietà della stessa BEI) si dichiarava pronto a rifinanziare l’ex Ilva.
Morale: l’unica politica industriale buona è quella morta
1 comment
“La Lega acquistò 300mila euro di corporate bonds della Arcelor Mittal”
Argomento interessantissimo che merita approfondimenti.
Che fonti posso consultare?
Grazie